domenica 20 luglio 2008

5 Rifugi


19 Luglio ore 10:00- siamo solo in 7 sul parcheggio di Morotto a Fiames (Cortina) ad aspettare il nostro "piccolo" organizzatore Tarkil. Purtroppo lui sta compilando un CID a Longarone dopo che ha deciso di tramutare la Clio che lo precedeva in una Smart.
Alla fine siamo in 14 (vedi post) a pedalare sotto un bel sole con una giornata che si preannuncia stupenda. Dopo un pezzo di ciclabile della ex ferrovia il percorso cambia volte: pendenze elevatissime e fondo smosso ci costringono più volte ad affrontare la salita a piedi, ma l'arrivo a forcella Lerosa ci ripaga degli sforzi profusi. Il nostro giro continua con una discesa con tornantini fino a Ra Stua. Nonostante o nostri propositi la sosta pranzo in rifugio è obbligatoria. Poi a malincuore si riparte con un'altra salitona da pestarsi la lingua sotto le ruote fino al bivio per Fodara Vedla. Ricompattato il gruppo manca solo un piccolo strappetto e il rifugio Muntes de Sennes è in vista. Le uniche due note dolenti sono il rifugio strapieno e la nuova gestione dell'Est che non ci prepara pietanze propriamente sudtirolesi. L'allegra compagnia del forum fa passare la cosa però in secondo piano. Dopo cena nonostante la nebbia i 6 valorosi incitati dal prode Michimau si rivestono per la risalita in notturna.
La mattina nonostante il meteo non sia ottimista ci risvegliamo con il sole. Dopo colazione e la foto di gruppo via giù in picchiata verso Fodara Vedla e il rifugio Pederù. Il fondo è una carrarecci, ma le pendenze elevate mettono a dura prova i nostri freni. Poi si risale di nuovo con una bella pendenza fino al rifugio Fanes prima e passo Limo poi. Dal Passo la vista è stupenda. Il tempo di attendere i ritardatari che si sono fermati al rifugio Fanes e si scende attraverso il lago di Limo fino alla malga GranFanes dove ci fermiamo per pranzo a base di Kaiserschmarren e Bratkartoffeln mit spigelei und speck innaffiata da una bella Hefe.
La discesa è su fondo smosso e non perdona. Comincia Andy con un minivolo e lo segue per due volte la Robi. Niente di grave per fortuna! Alla fine ci fermiamo solo per una foratura (Tarkil) e per ammirare una delle meraviglie delle dolomiti: le cascate di Fanes.
Che dire: gran giro e grande compagnia!!!!

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