La foto in cima all'Hundstein (La roccia del cane) con un gruppo mi aveva invogliato a Bruck. E così è; causa meteo la terza gita è proprio là. Sono circa 40 km con 1370 m di dislivello. La giornata si presenta delle migliori. Il sole la mattina ci tiene compagnia anche se già da subito sull'asfalto in salita si capisce che la giornata sarà durissima! La prima sosta a 1100 m serve a farci prendere fiato, non a ricompattare il gruppo che procede omogeneo compresa la Robi la nostra superdonna. Da lì in poi la salita comincia ad aumentare considerevolmente: siamo sopra il 15% e il sudore mi bagna la mountain bike. A 1400m ci fermiamo di nuovo. Una fontana con due panche ci fa prendere fiato e scherzare un po' in un gramelot che è mezzo inglese e mezzo tedesco con qualche parola di italiano. Si riparte di bene in peggio: per fortuna un falsopiano con vista meravigliosa sul lago di Zell e una nuova fontana a 1700 m ci ridanno fiducia. Fino alla base dell'Hundsstein la pedalata è più facile e piacevole. ma il bello deve ancora arrivare. 1 km esposto e 200 m di dislivello che per un tratto non consentono la ciclabilità Anche Marcus cede e sorpresa delle soprese Renè il tedesco norvegese probabilmente con un bombone resiste!!! Alla fine arrivare al rifugio e alla cima è troppo emozionante!!! La vista è strepitosa e la Hefe Dunkel e la minestra di lenticchie ci riportano alla vita. AL vista è a 360° sul lago e sulle montagne attorno....
Foto e si scende a tutta velocità (il Logos, un po' + piano noi) per il sentiero della vetta, poi si devia su un single track meraviglioso. Sarà l'adrenalina, ma corro ben più del solito e mi metto sempre terzo dopo il logos anche perchè in un tratto sono stato bloccato da Carsten. ironia della sorte distratto dal paesaggio crollo malamente su un rettilineo. La distrazione frega!!! Niente di rotto, ma ho una gran botta sul malleolo e qualche graffio, nonchè il pantaloncino con un buco e soprattutto le mie bellissime scarpe con una fibbia rotta! Ridiscendo con meno foga e non mi fermo neanche a soccorrere il logos che ha bucato (chissà a che pressione avrà avuto le gomme!!!). Ironia della sorte non lo aiuta nessuno e rimane in cima con 2 camere d'aria inservibile. Alla fine lo aiutiamo e ripartiamo di slancio. (nota a margine il mondo si è invertito: io corro e cado e il Logos non riesce a riparare una camera d'aria!).
Adesso è un vero downhill: si scende su sassi, rigagnoli d'acqua, drop naturali e radici. l'adrenalina non mi fa sentire il male, anche se un po' scendo con il freno a mano tirato. Tutti infangati ritorniamo a quota 1000 sull'asfalto e poi a tutta birra si torna in Hotel.
Peccato per la caduta da mona, ma che giornata.
Intanto tuona e sono sul letto con il ghiaccio. Domani sono previsti 900 m di dislivello e basta, ma domani è un altro giorno!
martedì 7 agosto 2007
7 agosto: Hundstein
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