domenica 17 agosto 2008

Andraz Valparola

L'appuntamento preso la sera prima è a Coi alle 9. Arrivo assonato pronto a caricare la bici sul furgone di Jo. Siamo io, Jo, Chopita e Oldschool. Parcheggiamo l'auto ad Andraz e si inizia a salire piano piano su asfalto prima verso il Falzarego e poi verso il Valparola. Purtoppo il tempo dei migliori e dopo un paio di foto al Forte iniziamo a scendere. Il famoso sentiero su fondo battuto è in realtà un sentiero fangoso non molto ciclabile. Dopo il passaggio a spinta sul ghiaione a Pian Falzerego ci rendiamo conto che siamo sulla strada sbagliata. Ci riproviamo: nuova risalita fino al Valparola. Questa volta ci fermiamo al rifugio dopo il passo per uno Strudel. Le nubi sono diventate intanto più minacciose e ha iniziato a piovviginare. Ricerchiamo la via della discesa pedalando fra trincee della prima guerra mondiale e le stelle alpine. Alla fine dopo aver perso la via un paio di volte ritrovamo il sentiero o meglio il torrente... Causa pioggie pedaliamo e camminiamo su 30 cm d'acqua: più che mountain bike stiamo facendo canyoning. Alla fine con i piedi bagnati e un po' di fatica arriviamo al Castello di Andraz. Da lì il sentiero diventa meraviglioso. Alcuni tratti sono strepitosi in mezzo al bosco. L'anno scorso l'avevo fatto a piedi in salita, ma in discesa in bici è strepitoso. Purtoppo dura poco e in un nonnulla siamo già pieni di fango ad Andraz.

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