sabato 10 novembre 2007

Mezzomonte Freeride

Complice le previsioni meteo che danno un freddo siberiano parto da casa bardato di tutto punto: sottocasco, completo invernale e sciarpa. In realtà la giornata è frizzante, ma il sole è tiepido. Passo a prendere il Logos e via verso la Pedemontana. Strada facendo decidiamo come meta Mezzomonte per fare il sentiero M2. Nello zaino ho altri propositi e a Coltura li manifesto; ho stampato una cartina di percorsi di Mezzomonte di HDOP (freeridemtbnordest) e vorrei provare la parte alta che scende dalle Longiarezze. Al cimitero risaliamo per i ripidi tornanti e poi via verso il Troi dei Mui. L'imbocco del sentiero e abbastanza chiaro e l'inizio pare facile. Poi il fondo con grossi sassi mossi lo rende meno agevole. Su un tratto pendente faccio un 360° e mettere il culo a terra non è un piacere! Risalgo dolorante, ma per fortuna sono intero. Con più calma termino la prima parte del percorso che ci porta sulla tagliafuoco di Dardago. Imbocchiamo la seconda parte che già conosciamo poi al bivio me viene la bella idea: "perchè non proviamo la variante a sinistra?". Scendendo mi rendo conto della vaccata: è una discesa non impossibile, ma il fondo di sassi mossi anche grandi non la rende agevole e scendere in sella è un dictat si, ma non è semplice! Raggiunta la pedemontana sono parecchio stanco e il rientro è a velocità "controllata".
PS: Domenica mattina il Logos mi chiama per farmi causa: il sentiero a sinistra ha un nome evocativo: Spaccatelai!!
PS2: da sms del 12/11 del Logos: il sentiero di sabato è come ken il guerriero:cadi, tutto bene ma dopo 3 giorni muori! ho un dolore al fianco crescente a cui non trovo altra origine...

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