Full Ornedo

Venerdì sera dopo il film ci diamo appuntamento per il giorno dopo: ore 9:30 a casa del Logos. Dopo il solito pacco della Robi a decidere la destinazione di oggi siamo i soliti due. Le mete possibili sono due, ma data la bella giornata si decide di partire da Pordenone con destinazione Ornedo tanto per fare un po' di allenamento e "tirar sù in chilometri". Ad Aviano non ascolto neanche il Logos che propone la salita su sterrato e pedalo verso Costa; preferisco far poca fatica in discesa per godermi la salita. Godermi è una parola grossa perchè in salita salgo incollato alla ruota del Logos. Il ritmo è fermato solo dalla sosta caffè più torta alla Bornassa. Finalmente poco dopo le antenne comincia la discesa. Mi cambio la maglia, indosso i guanti lunghi, abbasso la sella e sono pronto a raidare. Il fondo è peggiore dell'ultima volta, ma un po' sono migliorato e le prime curve sono una meraviglia. Mi riesce anche il passaggio su cui ero sempre sceso e sorprendo non solo il Logos, am anche un po' me stesso. In un attimo e siamo già in Bornassa a riempire le borracce. Il Roccolo ci attende e li con un pò di fortuna riesco a non capottarmi a metà sentiero: arrivo al punto di non ritorno, ma con la forza della disperazione abbasso il posteriore. Sul sentiero incontriamo il biker rastamanno con i dred. Lo aspettiamo dopo la sua foratura e con lui decidiamo di scendere per il Bosco Grande. Dopo un trascurabile caduta sul primo muro non mollo e per stare dietro ai due che fanno l'andatura. I passaggi nel bosco sono grandiosi e il fatto di andare bene mi carica ancora di più. Allo stadio ci salutiamo e con l'adrenalina che si stempera affronto il tratto di bitume con un senso di leggerezza.