Dopo 2 giorni di pioggia senza tregua finalmente è ricomparso il sole. Al ritorno dall'Austria a parte un giretto e la salita del Col Visentin (= Il Golgota!!!) di cui prima o poi novellerò non l'ho più degnata di uno sguardo. Sono solo e già mi piace poco. Dove vado e dove non vado decido di partire da casa e di provare la gara del Troi Trek. Chissà che non mi venga voglia di provarci!!! 18 km di piano lungo la strada maestra e finalmente sono alla partenza. Si inizia subito in salita lungo la strada vecchia di Mezzomonte poi si gira verso il Troi del Mago. E qui iniziano i guai: il fondo del single track è fangoso e con quello c...o di gomme Hutchinson riesco a capottarmi pure in salita. In discesa vado con il freno tirato. Poi il fondo migliora e giù a tutta.... Riguadagnato l'asfalto si risale per i tornanti più duri della salita di Mezzomonte. Poi di nuovo su sentiero fino al parco di San Floriano e per sentieri e strade bianche si raggiunge la stazione di Budoia. Un po' di bitume e la solita salita del Troi Fontane, deviazione per la chiesa di Santa Lucia in Colle, su e giù per il colle delle Razze e lì sono guai. Per il fango scendo in salita e ho problemi anche in discesa. Poi lungo il Rio Brosa il fondo tiene. Si scende e si sale lungo su sentieri facili, ma divertenti. Poi al bivio l'ardua scelta: lungo o corto. Fatta 30 facciamo anche 31. Riparto un po' in sella e un po' spingendo la bici perché la salita non dà tregua e poi nel saliscendi commetto l'errore. Mi scivola la ruota e in un attimo sono a terra....... Ops più che a terra sono un roveto. Infilzato come un novello San Sebastiano mi libero non senza difficoltà delle spine e ritorno a correre. Per oggi basta così l'ultima salita me la tengo per un'altra volta. Alcune gocce di pioggia accompagnano il mio ritorno verso casa. A parte le spine gran bel percorso e poi.... non c'è rosa senza spine
mercoledì 22 agosto 2007
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